A diciassette anni, studente, chiamato al "Servizio del Lavoro", Ugo Borsatti si ritrova proiettato in un universo che non conosce.
Nel suo diario, miracolosamente salvato, narra quei giorni del 1944: dal lavoro coatto sotto i tedeschi alla cattura da parte degli jugoslavi e alla deportazione a Delnice, e poi i lavori forzati, le fughe, le sevizie.
E l'eliminazione a raffiche di mitra di ventitré prigionieri, italiani e tedeschi, militari e civili, inermi e senza colpa.
Ugo Borsatti è nato a Trieste nel 1927, città dove vive e
lavora. Ha fondato la “Foto Omnia” nel 1952, iniziando l'attività di fotografo
e reporter che prosegue tuttora. Il suo archivio fotografico comprendente oltre
350.000 negativi, è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza
Archivistica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è stato
acquisito dalla Fondazione CRTrieste. Con LINT ha pubblicato anche i volumi fotografici Trieste 1953. I fatti di novembre e Trieste 1954.