La parte più nascosta e meno conosciuta della Val Rosandra:
il suo grande patrimonio naturalistico ipogeo, prodotto dall’incontro
millenario fra acqua e pietra.
Unico geosito del Carso triestino con idrografia
superficiale, la “Valle” cela, infatti, nel buio del sottosuolo una rete di oltre
cento cavità, dalla Grotta degli Orsi all’ampio complesso del Monte Stena.
Con
l’aiuto di spettacolari immagini, disegni e piantine, il volume descrive gli aspetti
fisici e geologici del territorio, per poi guidarci alla scoperta del suo mondo
ipogeo, dove la presenza dell’acqua modella l’ambiente in forme affascinanti e
permette l’esistenza di numerose, sorprendenti forme di vita.
Franco Cucchi è docente ordinario presso il Dipartimento di
Geoscienze dell’Università di Trieste.
Rodolfo Riccamboni, laureato in Geologia
presso l’Università di Trieste, collabora con il Dipartimento di Geoscienze
dello stesso ateneo; si occupa, inoltre, di divulgazione scientifica e prodotti
multimediali.
Elena Bandi (Comune di S. Dorligo della Valle) si occupa della
gestione della Riserva Naturale della Val Rosandra.