Claudio Magris è da lungo tempo una figura centrale del panorama culturale italiano ed europeo. La sua opera letteraria e critica – tradotta nelle principali lingue – ha conquistato l'attenzione di moltissimi lettori, dei critici e degli storici della letteratura.
Questo libro ripercorre il suo lavoro a partire dagli anni della formazione, seguendo un percorso cronologico che va dalla sua prima pubblicazione, Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, a Utopia e disincanto.
Un'introduzione critica, all'inizio di ogni capitolo, presenta le tematiche di ciascun periodo del lavoro di Magris; segue l'esame delle singole opere e, a conclusione, un'antologia di lettere, testimonianze personali e interviste a Magris, nonché di alcune importanti recensioni e studi critici sulla sua opera. La bibliografia delle opere di Magris e la teatrografia completano il volume.
Licia Governatori ha pubblicato studi su Roth, Zweig, Conrad, Melville, O'Neil e Wiesel. STudiosa di letteratura anglo-irlandese, si è occupata dell'opera di Magris fin dai primi anni '80. Vive e lavora a Milano.