Venezia e la sua flotta, un binomio indissolubile del quale però si conosce più il mito che la realtà storica, confondendo spesso i dati reali con leggende sempre venate di rimpianto.
Il suo impero sul mare si è frantumato come un affresco dopo un terremoto: molti frammenti sono andati perduti, altri rubati come reliquie, i più aspettano che qualcuno amorevolmente ricomponga il loro disegno, provando con infinita perizia ad accostarli.
Gilberto Penzo ha iniziato una paziente opera di ricostruzione con la catalogazione, e quindi il salvataggio, di tutto ciò che ha attinenza con il mondo della nautica: manoscritti, modelli e parti di navi, e ora i piani di costruzione navali. Questi disegni, alcuni semplici schizzi tracciati da mani incerte, altri vere e proprie opere d'arte di grande formato e sontuosamente decorate, sono preziose testimonianze di uno dei più affascinanti manufatti che l'uomo abbia mai costruito: la nave.
Gilberto Penzo è uno dei più rigorosi studiosi di imbarcazioni storiche. Autodidatta, vive e lavora a Venezia, dove ha unito alla passione per le barche tradizionali la ricerca sistematica e scientifica della loro storia e tecnica costruttiva.
