Nel dopoguerra triestino “pala e picon” era sinonimo di SELAD – Sezione Lavoro Aiuto ai Disoccupati, l’organismo voluto dal Governo militare
alleato per alleviare la disoccupazione della Trieste di quegli anni.
Le immagini del tempo, perlopiù inedite e di grande valore documentario, e la narrazione storica tracciano un itinerario attraverso la fatica e la speranza di un periodo difficile, durante il quale il lavoro di "pala e picon" rappresentò per molti l'unica certezza, e lasciò tracce indelebili nel volto della città.
Il libro è così un viaggio a ritroso in una Trieste lacerata nel suo tessuto sociale, ma non nel suo orgoglio, ferita dalla guerra e dalle diverse occupazioni militari, ma con tanta voglia di gettare il pesante fardello del passato dietro le spalle.
Dell'operazione SELAD restano ancora oggi i giardini, i palazzi e i manufatti di ogni genere: risultato di quella che fu la prima, seria opera di ricostruzione materiale della città, ma soprattutto morale avviata in città nell'immediato dopoguerra.