Una classica del motociclismo locale, oggi riscoperta a settant’anni dall’ultima competizione ufficiale.
Franco Damiani di Vergada
La Trieste-Opicina motociclistica
Una storia dimenticata
La Trieste-Opicina motociclistica, insieme alla più longeva competizione automobilistica, è rimasta una gara mitica nella memoria popolare della città, anche per il suo tracciato, veloce e bellissimo, che dalla città si snoda curva dopo curva, per 9 km, fino alla località carsica. Eppure della celebre moto-cronoscalata si sono svolte appena nove edizioni tra il 1920 e il 1933, cui vanno aggiunte le due competizioni dell’immediato dopoguerra e quella celebrativa del 1958, tutte organizzate dal Moto Club Trieste.
Anche per questo, al di là della leggenda, non è stato facile ricostruire le vicende di quelle gare, trovare cronache e immagini d’epoca, recuperare nomi e numeri, far riemergere dai pochi documenti disponibili le biografie dei principali protagonisti.
Ma ne è valsa la pena. La Trieste-Opicina motociclistica, oggi riscoperta, ha finalmente il suo racconto: una storia che si sviluppa dai fasti degli anni ’20 e ’30 agli inizi della motorizzazione di massa, affascinante per i suoi contenuti sportivi, ma anche per gli aspetti legati al costume e all’evoluzione tecnica delle due ruote.
Franco Damiani di Vergada, dalmata di origine e triestino di adozione, è appassionato di due ruote e presidente onorario del
Moto Club Trieste. Ha raccontato la storia
del motociclismo locale nel libro Cent’anni
di motociclismo a Trieste (Lint 2007, 2a ediz. Moto Club Trieste 2016). Con Lint ha pubblicato anche Ossero. Storia, immagini, ricordi e, in dialetto, Nagane e pantigane.