Emerge dagli archivi del musicista triestino Vito Levi una documentazione inedita e di grande interesse: un Diario musicale lungo sessant’anni, riflessioni pubbliche e private raccolte nel corso del tempo, dal 1919 al 1979, da una figura di forte spessore culturale, testimone e protagonista di tutta un’epoca.
A dieci anni dalla scomparsa del Maestro, un’occasione imperdibile per ripercorrere la sua lunga attività di artista, critico e letterato.
La preziosa opera di curatore di Fabio Venturin ha consentito infatti di affiancare alle pagine del Diario una straordinaria ghirlanda di contributi, che abbracciano tutti i contesti culturali e istituzionali nei quali Vito Levi ha manifestato il suo meraviglioso “mestiere” di musicista e musicologo: il Circolo della Cultura e delle Arti , il Conservatorio “Tartini”, l’Università, la Società dei Concerti e la radio.
Volume realizzato in collaborazione con il Circolo della Cultura e della Arti di Trieste.
Vito Levi (Trieste 1899-2002), scomparso all’età di centotré
anni, ha abbracciato idealmente tre secoli della vita musicale triestina. Oltre
che musicista e compositore, ha esercitato per cinquant’anni la critica
musicale. È stato inoltre docente presso il Conservatorio e l’Università di
Trieste. Collaboratore per oltre trent’anni della Società dei Concerti, è stato
una delle personalità che attorno a Giani Stuparich hanno fondato il Circolo della Cultura e delle Arti di
Trieste.